Il club27 gli artisti maledetti
Scritto da Osvaldo Lanzillotti il 2 Novembre 2020
Il club in cui nessun musicista vorrebbe mai entrare, anche se ti rende una leggenda immortale: il Club 27 è quel gruppo di personaggi del mondo della musica morti tragicamente all’età di 27 anni. Un’espressione coniata dai giornalisti per individuare queste persone, accomunate da musica e morte. Racconti di complotti, fatalità e una vita vissuta sempre a 1000. Vediamo i membri più illustri di questo club e raccontiamo le loro storie.
Robert Johnson, il bluesman che vendette l’anima al diavolo. Un artista straordinario, capace di porre le basi per la musica blues e rock degli anni successivi: morto a 27 anni il 16 agosto 1938 in circostanze mai chiarite.
Brian Jones, il leggendario musicista che diede vita ai Rolling Stones, proiettandoli nel mito prima di scomparire. Brian morì il 3 luglio 1969, annegato nella propria piscina dopo aver assunto dosi massicce di alcol e droghe. Ma su questo decesso è rimasto per anni aleggiante lo spettro dell’omicidio… visto che insieme a lui in quel momento c’era un’altra persona che lo stesso Jones aveva da poco licenziato e con la quale pochi minuti prima aveva avuto una discussione.
Jimi Hendrix, l’uomo che ha reso la chitarra lo strumento più amato al mondo. Un artista indescrivibile, carismatico, ricco di talento e dotato di un’inventiva fuori dal comune, scomparso a Londra il 18 settembre 1970, soffocato da un conato di vomito dovuto a un cocktail di alcol e tranquillanti. Sempre più spesso è evidente come la fine di queste star sia legata ai loro eccessi.
Janis Joplin è stata la prima donna a unirsi al Club. Straordinaria voce, forse la più bella ed emozionante che abbia mai unito blues, rock e soul, Janis venne trovata morta nella sua stanza d’albergo a Los Angeles il 4 ottobre 1970, pochi giorni dopo Jimi, di cui pare sia stata anche l’amante. A stroncare la sua giovane vita fu un’overdose di eroina, o almeno così ipotizzarono quando fu trovata, 18 ore dopo la morte, incastrata tra il letto e il comodino
Il Re Lucertola Jim Morrison venne trovato morto a Parigi il 3 luglio 1971 nella sua vasca da bagno nella casa in cui abitava col suo grande amore, Pamela. Fu proprio Pam a trovarlo, ma sulle cause del suo decesso rimane un fitto mistero, visto che non venne svolta alcuna autopsia sul suo corpo. E come mai passarono molte ore dal ritrovamento del corpo alla telefonata fatta alla polizia? Nessuna certezza e tanti interrogativi per quello che resterà per sempre un mistero.
Sono due gli altri grandi nomi della musica mondiale scomparsi a 27 anni, artisti in grado di far nascere questa leggenda: Kurt Cobain e Amy Winehouse.
Il leader dei Nirvana pose fine alla sua vita il 5 aprile 1994 con un colpo di fucile alla testa dopo essersi fatto una dose massiccia di eroina. Prima di uccidersi, l’artista lasciò una lettera lucida e straziante. Il testo però sembrava più che altro un addio al mondo della musica piuttosto che a quello terreno..
La divina Amy è invece stata trovata senza vita nel letto di casa propria a Londra il 23 luglio 2011. L’autopsia non è mai riuscita a spiegare realmente il motivo della sua morte. Probabilmente si è trattato di uno ‘stop and go’, ovvero uno shock causato dall’abuso di alcol in quantità eccessive dopo un lungo periodo di astinenza.
In realtà gli artisti accomunati dallo stesso destino sono molti di più, vi riportiamo l’elenco completo (fonte Wikipedia):
Nome | Nazionalità | Data nascita | Data morte |
---|---|---|---|
Robert Johnson | Stati Uniti | 8 maggio 1911 | 16 agosto 1938[2][5] |
Rudy Lewis | Stati Uniti | 23 agosto 1936 | 20 maggio 1964[9] |
Dickie Pride | Regno Unito | 21 ottobre 1941 | 26 marzo 1969[9] |
Brian Jones | Regno Unito | 28 febbraio 1942 | 3 luglio 1969[2][10] |
Alan Wilson | Stati Uniti | 4 luglio 1943 | 3 settembre 1970[9] |
Jimi Hendrix | Stati Uniti | 27 novembre 1942 | 18 settembre 1970[2] |
Janis Joplin | Stati Uniti | 19 gennaio 1943 | 4 ottobre 1970[2] |
Jim Morrison | Stati Uniti | 8 dicembre 1943 | 3 luglio 1971[2] |
Ron “Pigpen” McKernan | Stati Uniti | 8 settembre 1945 | 8 marzo 1973[2] |
Pete Ham | Regno Unito | 27 aprile 1947 | 24 aprile 1975[9] |
Gary Thain | Nuova Zelanda | 15 maggio 1948 | 8 dicembre 1975[9] |
Dave Michael Alexander | Stati Uniti | 3 giugno 1947 | 10 febbraio 1975 |
Michael Strunge | Danimarca | 19 giugno 1958 | 9 marzo 1986[11] |
Jean-Michel Basquiat | Stati Uniti | 22 dicembre 1960 | 12 agosto 1988[2] |
Pete de Freitas | Regno Unito | 2 agosto 1961 | 14 giugno 1989[9] |
Kurt Cobain | Stati Uniti | 20 febbraio 1967 | 5 aprile 1994[2] |
Jeremy Michael Ward | Stati Uniti | 5 maggio 1976 | 25 maggio 2003[2] |
Amy Winehouse | Regno Unito | 14 settembre 1983 | 23 luglio 2011[2][12] |
Kim Jong-hyun | Corea del Sud | 8 aprile 1990 | 18 dicembre 2017[13][14][15] |
Fredo Santana | Stati Uniti | 4 luglio 1990 | 19 gennaio 2018[16] |